“Un 25 aprile appassionato e vitale. Come le parole di Maria Pia Garavaglia, oratrice ufficiale dal palco delle celebrazioni ufficiale in piazza Cavalli. Un discorso tutto d’un fiato nel quale ha rimarcato come una parte importante dei principi della Costituzione debbano ancora essere realizzati: “La riforma sanitaria di Tina Anselmi era l’attuazione dell’articolo 32 della Costituzione, ma non è salvaguardato il Sistema sanitario nazionale in questo periodo. Non è del tutto applicata la parità dell’articolo 37, la pari retribuzione delle donne e degli uomini a parità di lavoro. Manca ancora molta giustizia sociale”.
E ancora un passaggio sulla necessità di non stravolgere i fatti di 80 anni fa: “La verità storica ci rende liberi. Non abbiamo velo nel ricordare che ci sono state altre stragi, ma gli italiani hanno avuto il fascismo, non altri regimi. Da quello ci ha liberati la Resistenza”. Le parole della presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani ed ex ministra e senatrice, hanno riecheggiato in una piazza Cavalli silenziosa e raccolta. Alla presenza di tre partigiani combattenti superstiti, Renato Cravedi, seduto in prima fila sulla sua carrozzina accompagnato dalla figlia Anna Maria, Pino Fumi e Ugo Magnaschi“.
La cerimonia del 78° anniversario della Liberazione a Piacenza ha visto una numerosa partecipazione di pubblico, sia durante il corteo che in piazza Cavalli dove sono stati officiati i discorsi commemorativi.
All’orazione ufficiale dell’on. Maria Pia Garavaglia, presidente nazionale ANPC hanno fatto da prologo gli interventi della sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi e della Presidente della Provincia, Monica Patelli.
Consenso unanime alla presenza dell’on. Tommaso Foti, capogruppo alla Camera dei Deputati di Fratelli d’Italia.
In allegato foto della delegazione piacentina ANPC con la presidente nazionale e alcuni articoli apparsi sul quotidiano locale Libertà
Mario Spezia
Presidente ANPC Piacenza