Lo scorso 20 luglio 2025 si è tenuta a Sidolo, in Comune di Bardi, nella montagna parmense facente parte della Diocesi di Piacenza-Bobbio, a distanza di 81 anni dal giorno in cui don Giuseppe Beotti fu trucidato unitamente a don Francesco Delnevo, parroco di Porcigatone (Pr), e del giovane chierico Italo Subacchi di Bardi, una celebrazione eucaristica, la seconda da quando nel 2023 è stato proclamato Beato, nella sua chiesa intitolata a Sant’Ambrogio.
Don Giuseppe Beotti, classe 1912, ordinato nel 1938 dall’arcivescovo Menzani, giunse nella parrocchia di Sidolo nel 1940. Il 20 luglio 1944 il giovane parroco don Beotti, a soli 31 anni, venne ritenuto colpevole di aver aiutato partigiani e persone in fuga e di non aver voluto abbandonare la sua parrocchia nonostante la minaccia dei tedeschi di uccidere tutti i sacerdoti che avrebbero trovato sulla loro strada. Venne così fucilato insieme a don Francesco Delnevo ed al chierico Italo Subacchi, che ospitava in parrocchia.
Don Beotti è stato beatificato il 30 settembre 2023 in Cattedrale a Piacenza alla presenza del cardinale Marcello Semeraro e le sue spoglie sono conservate nella Chiesa di San Michele Arcangelo di Gragnano Trebbiense (Pc) dove don Beotti crebbe con la sua famiglia.
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